martedì 1 gennaio 2019

Clara

Ci sono immagini che mi appaiono all’improvviso, poi mi perseguitano per giorni fino a che non capisco il loro messaggio. Mi è successo l’altro giorno con una scena del film “La casa degli spiriti”, mentre ero a tavola, inaspettatamente.

Nel film Clara è a tavola e chiede alla cameriera di dire qualcosa a Esteban, il protagonista, suo marito. Lei ha promesso anni prima di non parlargli più. Perciò comunica con lui solo così, per interposta persona.
Ragionando su questa immagine mi sono ricordato che Sergio Quinzio sostiene ne “Il Silenzio di Dio” una tesi che non condivido. Lo fa con mirabile intelligenza e profondità. Ma secondo me Dio è tutt’altro che muto. All’inizio l’Altissimo parla sempre direttamente con l’Adam, l’Uomo. Poi succede qualcosa, un tradimento. Da quel momento inizia a parlare solo per mezzo dei Profeti.

Trovo che nessuna immagine sia tanto efficace per rappresentare il modo in cui Dio ha scelto di parlare agli uomini, quanto quella di Clara, che non smette mai di amare suo marito, nonostante la sua brutalità, ma si rifiuta ostinatamente di rivolgergli la parola.

La determinazione e la grazia, la fermezza e la mitezza di quella donna, sono gli attributi più pregnanti che mi aiutano a decifrare una sorta di enigma. Mi sembra di intuire in che modo si giochi la relazione, difficile ma non impossibile, tra noi e quel totalmente Altro che siamo chiamati ad ascoltare, sebbene le sue parole non sembrino mai rivolte direttamente a noi.